Mi sembra
che le stelle sul mio
impermeabile  logoro
si siano stancate di sembrare.

Eppure lo indosso
come fosse nuovo e mi precipito da te
per i tortuosi vicoli della città.

Apro la tua finestra. La attraverso.
Mi sdradio su di te come un’enorme goccia tremante
e do ordini al tuo sogno mentre mi sussurra le mie tardive confessioni.

Bianchi, i gigli dormono sull’acqua scura
e la luna nasconde il suo viso tra le mani
poco prima dell’alba. Cammino verso casa
per i tortuosi vicoli della città. 
Ma il mio impermeabile di stelle si é spento per sempre.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

traduzione di Elda Pianezzi